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Due perle musicali arrivate nel 2018

Il 2018 per il panorama musicale italiano si è concluso con una tragedia, ovvero la morte di quelle sei persone nella discoteca anconetana.

Ignoravo assolutamente l’esistenza del musicista che teneva il concerto, così incuriosito sono andato a informarmi.

Notai che era molto famoso e a nemmeno quarant’anni, mi sono sentito vecchio, a rincarare la dose è stato anche il fatto che non solo non mi piaceva la musica prodotta da costui, ma non ero riuscito ad ascoltare neanche una sua canzone per intero.

Conoscere della nuova musica con la notizia di una tragedia non era stato piacevole, ma non poteva rovinarmi un 2018 che si andava concludendo con due album spettacolari; infatti il 26 ottobre era uscito “Lo spirito che suona” dei Cor Veleno e il 16 novembre “Adversus” dei Colle der Fomento. “Lo spirito che suona” dei Cor Veleno non è solamente uno straordinario tributo a Davide Belardi in arte Primo, uno dei maggiori esponenti della scena Hip Hop italiana, morto di cancro tra il 31 dicembre 2105 e il 1° gennaio 2016 all’età di 39 anni, ma è sicuramente qualcosa di più.

Ascoltando Squarta durante la presentazione al disco, si capisce quanto Primo fosse prolifico, tanto che neanche un dj e produttore con un disco d’oro alle spalle come Squarta riusciva a stargli dietro; la tigre dalle rime potenti sopra ogni beat traspare ancora viva nel disco e lascia estasiati, con pezzi come “Tutta la vita”, che fanno capire come ci possa mancare un uomo anche senza averlo mai conosciuto, perché con Primo e chi l’ha sempre ascoltato è sicuramente così. Forse, la voglia di scrivere e la costanza che ci metteva Primo non permettevano neanche a Grandi Numeri di seguirlo e questo spiega gli album Primo+Squarta, dove comunque era sempre presente in qualche featuring.

Ne “Lo spirito che suona” si ritrova invece tutta la bravura di Grandi che, nonostante gli anni di silenzio, si dimostra ancora molto abile, chiudendo rime che lasciano a bocca aperta.

Oltre a tutti i componenti dello storico gruppo romano, incluso Primo, al quale neanche il trapasso ha potuto impedire di suonare, ci sono tantissimi musicisti nazionali di spessore come: Roy Paci, Danno, Coez, Gemitaz, Giuliano Sangiorgi, Marracash, Mezzosangue, Adriano Viterbini, MadMan e Johnny Marsiglia. Se ve li siete persi il 28 dicembre e il 04 gennaio, potete ancora vederli dal vivo a Firenze l’11 gennaio, a Marghera (Ve) il 12 gennaio, a Torino il 18 gennaio, a Milano il 19 gennaio, a Mendrisio (Svizzera) il 02 febbraio, a Pisa il 09 febbraio, a Roma il 05 aprile e a Bologna il 06 aprile.

“Adversus” dei Colle der Fomento è l’altra perla che segna il 2018 e che manifesta un forte amore per le radici Hip Hop, argomentando tutto il disco con tematiche che lasciano qualcosa all’ascoltatore e lo portano a riflettere. I due rapper romani Danno e Masito confermano di far parte delle radici musicali di quella cultura che vent’anni fa non era così popolare e suonava con altre corde. Loro le risvegliano queste corde con “Adversus” e dimostrano che, nonostante le tendenze del momento e i musicisti usciti dai talent show, si può ancora fare un album che non lasci soltanto il tempo che trovi, ma che rimanga ai posteri. Si capisce che l’intento della formazione romana è proprio questo; in vent’anni di carriera avranno anche prodotto solo quattro album, ma ognuno di questi è una pietra miliare della nostra storia musicale, perciò a mio parere è meglio così e se ho aspettato dieci anni da “Anima e ghiaccio”, “Adversus” vale sicuramente l’attesa, anche soltanto per pezzi come “Lettere d’argento”, “Polvere”, un bellissimo tributo a Primo con la partecipazione di Roy Paci, “Nostargia”, produzione Bassi Maestro, e “Penso diverso”.

La presentazione dell’album parte il 2 febbraio all’Urban di Perugia, per poi proseguire con le seguenti date: 9 febbraio a Bologna, 14 febbraio a Milano, 22 febbraio a Torino, 9 marzo a Roma, 3 marzo a Marghera (VE), 30 marzo a Napoli e 5 aprile a Firenze.

 

Categoria: Musica